Lezioni nn. 14, 15, 16 e 17 del 18 e 25 gennaio e del 1 e 8 febbraio 2011.
Finalmente eccoci giunti alla parte del corso che aspettavo: la tecnica di pittura ad olio.
Ovviamente non poteva andare tutto per il verso giusto; infatti la sera della prima lezione, le tele, che avrebbero dovuto essere messe a disposizione dalla scuola, erano finite. Io e un altro sfortunato siamo stati così omaggiati di un paio di quadri, presi a caso dallo scaffale dei lavori finiti o in fase di lavorazione, sul quale dipingere la composizione di turno.
Non ho idea di chi fosse l'autore del quadro, né, a dirla tutta, ho fatto troppi sforzi per oppormi o per rintracciarlo, so solo che mi sono sentito molto in colpa per quello che stavo facendo. Fra l'altro, nella perplessità iniziale, non ho neppure pensato di fotografare il quadro originale, che così si è perso per sempre. Mi spiace anche per questo.
Passando alla fase di lavoro, devo dire che disegnare con il pennello e poi percorrere tutte le fasi di realizzazione di un quadro, su una tela già dipinta non è stato per niente facile.
L'unica nota positiva era che, partendo da una premessa così assurda, non mi sentivo molto ansioso per il risultato da ottenere: sarebbe stato comunque un miracolo fare qualcosa di decente.
Alla fine, nonostante qualche errore davvero grossolano nella costruzione delle figure, il risultato non mi dispiace affatto. Certo, ci sono state delle fasi intermedie, con il quadro sottostante che faceva capolino da quello che stavo realizzando, che avrebbero fatto la sua degna figura al MOMA ( giuro! ), ma a parte questo anche la tela finita non mi dispiace.
Sarà stato il fatto che era tanto che non realizzavo un quadro ad olio, ma mi sono sentito soddisfatto di questo quadro.
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olio su tela
cm. 50 x 40
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