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sabato, gennaio 02, 2010
mercoledì, dicembre 30, 2009
Tremori
Riprendere a disegnare dopo tanto, troppo tempo, è sempre un problema, come per tutte le cose. Sai di avere un sacco di lacune, sai di avere un sacco di studio da fare, ma non sai quanto, di quello che sapevi, hai perso nel tempo in cui sei stato fermo; le cose che ti ricordavi facili adesso non lo sono più, hai paura di scoprire quanto sei incapace. Piano piano lo scopri e per l'imbarazzo, sulle prime, ti trema perfino la mano.
Per riprendere il cammino ho scelto un soggetto davvero troppo complesso, non poteva che rimanere solo un abbozzo. Magari ci riprovo fra qualche tempo.
Per riprendere il cammino ho scelto un soggetto davvero troppo complesso, non poteva che rimanere solo un abbozzo. Magari ci riprovo fra qualche tempo.
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Studio a matita
lunedì, dicembre 28, 2009
domenica, maggio 24, 2009
Scenografismi
La compagnia teatrale di cui faccio parte ( Teatri d'Imbarco ) ha chiesto, a me e a Tommaso Violi ( con il quale avevo già realizzato un fondale per un altro spettacolo ), di realizzare due quinte di 3 metri per 2 per uno spettacolo su Collodi e Pinocchio.
La cosa bella era che potevo lavorare su 12 metri quadrati di tela ( non avevo mai lavorato su tele di queste dimensioni ), mentre la cosa brutta era che avevo solo una settimana di tempo per lavorarci.
I "committenti" sono stati contenti del risultato, io non tanto, molte parti, molti dettagli sono stati tirati via, del resto considerato il tempo a disposizione direi che posso essere abbastanza soddisfatto.
Sicuramente è stata una buona palestra e ho potuto giocare molto con la tecnica acrilica. Rimane un po' il rimpianto di non aver avuto la possibilità di lavorarci di più, però mi è venuta una gran voglia di lavorare su tele più grandi.







La cosa bella era che potevo lavorare su 12 metri quadrati di tela ( non avevo mai lavorato su tele di queste dimensioni ), mentre la cosa brutta era che avevo solo una settimana di tempo per lavorarci.
I "committenti" sono stati contenti del risultato, io non tanto, molte parti, molti dettagli sono stati tirati via, del resto considerato il tempo a disposizione direi che posso essere abbastanza soddisfatto.
Sicuramente è stata una buona palestra e ho potuto giocare molto con la tecnica acrilica. Rimane un po' il rimpianto di non aver avuto la possibilità di lavorarci di più, però mi è venuta una gran voglia di lavorare su tele più grandi.







martedì, febbraio 03, 2009
Maria
martedì, gennaio 27, 2009
domenica, settembre 21, 2008
Back at work
Dopo un periodo, odiosamente lungo, di inerzia creativa sono finalmente riuscito a terminare un nuovo quadro.
C'è da dire che non tutti i mali vengono per nuocere: nelle fasi di inerzia, assillato da mille dubbi e domande, mi diverto a girovagare per la rete alla ricerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e mi scuota dal torpore; è in questi periodi che faccio incetta di foto, le salvo cercando di dargli una collocazione logica nel file system del mio pc e/o hard disc esterno, fallendo miseramente, e lì le lascio riposare, fino a quando non decido che è venuto il momento di reinventare questa o quella foto, di filtrarla e darle un nuovo aspetto, che si discosta, a volte troppo poco, a volte un po' di più, dall'originale.
Questo è quello che è successo con una foto che Bravabimba, a cui vanno i miei più profondi ringraziamenti, mi ha gentilmente messo a disposizione.
Speriamo che presto altri lavori andranno a fargli compagnia nella scarna galleria di questo anno.
C'è da dire che non tutti i mali vengono per nuocere: nelle fasi di inerzia, assillato da mille dubbi e domande, mi diverto a girovagare per la rete alla ricerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e mi scuota dal torpore; è in questi periodi che faccio incetta di foto, le salvo cercando di dargli una collocazione logica nel file system del mio pc e/o hard disc esterno, fallendo miseramente, e lì le lascio riposare, fino a quando non decido che è venuto il momento di reinventare questa o quella foto, di filtrarla e darle un nuovo aspetto, che si discosta, a volte troppo poco, a volte un po' di più, dall'originale.
Questo è quello che è successo con una foto che Bravabimba, a cui vanno i miei più profondi ringraziamenti, mi ha gentilmente messo a disposizione.
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Speriamo che presto altri lavori andranno a fargli compagnia nella scarna galleria di questo anno.
martedì, settembre 16, 2008
Mani e maniche
C'è poco da fare, due delle bestie nere più tremende che deve affrontare chi studia il disegno sono le mani e il drappeggio ( ovvero l'aspetto che hanno i diversi tessuti, a contatto con il corpo umano o meno ) e solo dopo chili di carta imbrattata è possibile far sì che queste inizino ad essere tratteggiate in modo aggraziato e/o realistico.
In questo disegno è abbastanza chiaro che non mi sono mai dedicato con troppo impegno al loro studio.
In questo disegno è abbastanza chiaro che non mi sono mai dedicato con troppo impegno al loro studio.
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venerdì, settembre 12, 2008
Segni in libertà
Lo faccio raramente, più che altro per paura, per timore di scoprire i miei limiti, ma a volte mi piace posare prendere la matita, una abbastanza morbida, meglio se leggermente spuntata, e iniziare a tracciare dei segni, senza sapere di preciso dove andranno a finire.
Piano piano, dalle linee confuse e grossolane emerge qualcosa e allora cerco di capire cos'è, cerco di definire quella forma, a volte correggo le proporzioni, gli errori, altre no, non hanno importanza, così rimangono sul foglio e in qualche modo mi rendo conto che anche gli errori danno forza a quello che ne è emerso.
Allora mi accorgo che forse dovrei farlo più spesso.
Piano piano, dalle linee confuse e grossolane emerge qualcosa e allora cerco di capire cos'è, cerco di definire quella forma, a volte correggo le proporzioni, gli errori, altre no, non hanno importanza, così rimangono sul foglio e in qualche modo mi rendo conto che anche gli errori danno forza a quello che ne è emerso.
Allora mi accorgo che forse dovrei farlo più spesso.
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domenica, settembre 07, 2008
Giocare con Obama
Il piano della giornata prevedeva di finire qualche disegno e/o dipinto lasciato incompiuto, ma prima di questo mi volevo un po' "scaldare" copiando una foto di Barack Obama.
Nonostante la somiglianza non fosse eccelsa il bozzetto non mi dispiaceva, così ho provato ad inchiostrarlo ( su carta lucida, perché avevo fatto la matita su una carta troppo fine ).
A parte il volto l'inchiostrazione non è andata male, però ho messo decisamente troppi segni sulla faccia, così, non sapendo come rimediare, ho provato ad alleggerire i tratti e a dare dei colpi di luce con un po' di tempera bianca.
Poteva andare peggio.
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Nonostante la somiglianza non fosse eccelsa il bozzetto non mi dispiaceva, così ho provato ad inchiostrarlo ( su carta lucida, perché avevo fatto la matita su una carta troppo fine ).
A parte il volto l'inchiostrazione non è andata male, però ho messo decisamente troppi segni sulla faccia, così, non sapendo come rimediare, ho provato ad alleggerire i tratti e a dare dei colpi di luce con un po' di tempera bianca.
Poteva andare peggio.
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lunedì, settembre 01, 2008
Ritratto Bertinotti - studio a matita
venerdì, agosto 22, 2008
Figura intera
Ho messo alla prova la mano con una figura intera e mi aspettavo rispondesse peggio:
il busto non mi convince del tutto, oltre ad essere un po' lungo pare anche un po' rigido, ma vista la poca pratica mi ritengo soddisfatto ( si sente anche la mancanza del braccio destro, ma sono problemi che capitano quando ci si affida troppo alle foto ).
il busto non mi convince del tutto, oltre ad essere un po' lungo pare anche un po' rigido, ma vista la poca pratica mi ritengo soddisfatto ( si sente anche la mancanza del braccio destro, ma sono problemi che capitano quando ci si affida troppo alle foto ).
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giovedì, agosto 21, 2008
Ruggine
Inerzia
Negli ultimi mesi le energie e le attenzioni sono state consmate da altro.
L'unica cosa degna di nota, fatta ormai tre mesi fa, è un disegno a matita per un possibile ritratto di Paolo Conte ( chissà, magari un giorno verrà fuori anche la tela ). Per il resto studi d'inchistrazione, ogni tanto un po' d'antiruggine per la mano e tanti buoni propositi seguiti da poche azioni.
L'unica cosa degna di nota, fatta ormai tre mesi fa, è un disegno a matita per un possibile ritratto di Paolo Conte ( chissà, magari un giorno verrà fuori anche la tela ). Per il resto studi d'inchistrazione, ogni tanto un po' d'antiruggine per la mano e tanti buoni propositi seguiti da poche azioni.
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sabato, ottobre 20, 2007
Da grande
Ho deciso, da grande voglio essere come Sebastian Krüger.
Trovo i suoi lavori e la sua tecnica pittorica, che spazia fra gli stili e con la quale riesce a fare veramente di tutto, una gioia per gli occhi.
Quando guardo i suoi quadri sembra che questi mi dicano:

"Basta perdere tempo, mettiti a dipingere".
Obbedisco.
Trovo i suoi lavori e la sua tecnica pittorica, che spazia fra gli stili e con la quale riesce a fare veramente di tutto, una gioia per gli occhi.
Quando guardo i suoi quadri sembra che questi mi dicano:

"Basta perdere tempo, mettiti a dipingere".
Obbedisco.
On cover
Inaspettatamente un gruppo di amici ha utilizzato un mio ritratto di Alan Moore per la copertina della loro edizione italiana del suo volume writing for comics ( che uscirà a novembre in occasione della prossima Lucca Comics ).
Improvvisamente il sole splende ( scusate se mi lascio andare all'emotività, ma è la mia prima copertina ).

Improvvisamente il sole splende ( scusate se mi lascio andare all'emotività, ma è la mia prima copertina ).

lunedì, gennaio 01, 2007
Promemoria per i prossimi ritratti
Forse per presunzione, forse per ingenuità, nell'esecuzione di un ritratto non mi ero mai posto il problema se fossi riuscito a farlo somigliante o meno, così, a mie spese ( più che altro di tempo ), ho imparato che non è saggio, in un ritratto, lasciare la realizzazione del volto o dei volti come ultima cosa, poiché, nel malaugurato caso che questi non risultino somiglianti, si sarà perso un bel po' di tempo nel realizzare sfondi o particolari vari che poi alla fine risulteranno inutili.
Va bè, probabilmente scopro l'acqua calda, ma se non altro adesso ho un promemoria formato 36 x 41, questo:

Per inciso sarebbe dovuto essere il regalo di Natale per i miei zii, ma la sfortuna ha voluto che a volti fatti, mi ritrovassi davanti agli occhi un apprezzabile quadro di due persone che non ho mai visto.
Va bè, probabilmente scopro l'acqua calda, ma se non altro adesso ho un promemoria formato 36 x 41, questo:

Per inciso sarebbe dovuto essere il regalo di Natale per i miei zii, ma la sfortuna ha voluto che a volti fatti, mi ritrovassi davanti agli occhi un apprezzabile quadro di due persone che non ho mai visto.
Duemilasette
Consumo questi ultimi scampoli di vacanze natalizie per aggiornare un po' il sito e, visto che ci sono, per augurare buon anno a tutti i virtuavisitatori che eventualmente passano di qua.
Con l'anno nuovo si volta pagina, si archiviano le vecchie cose e così anche diciamo che ho chiuso definitivamente la galleria 2006, ma solo dopo aver ordinato i lavori ( accipicchia quanta serietà ) in ordine più o meno cronologico ( non ricordo esattamente quando ho ultimato Donnabambina ma credo che sia di poco successiva a Fragile ).
Spero per l'anno nuovo, nonostante gli impegni teatrali, di dar vita ad una galleria ancora più popolosa di quadri e perché no, magari di inaugurare finalmente la sezione dedicata alle tavole e alle storie a fumetti.
Fra l'altro ne approfitto per consigliare a tutti gli studenti ( non del tutto a digiuno di lungua francese o perlomeno forniti di un passabile dizionario italiano-francese ) della nona arte il volumetto Bande dessinée, apprendre et comprendre di Lewis Trondheim e Sergio Garcia, piccola ma intensa guida agli strumenti della narrazione per immagini: per ogni pagina è prevista una serie di esercizi propedeutici all'analisi di questo media, ma anche alla formazione di un proprio vocabolario di immagini e inquadrature necessario a tutti gli aspiranti disegnatori di fumetti.
Concludo facendo, ahimè con estremo ritardo, i saluti e i dovuti ringraziamenti a Pitoff, che mesi orsono mi omaggiò con l'elaborazione di uno dei miei schizzi creando questo:

Grazie ancora Pitoff e grazie anche a te, che se qui, fosse anche solo per una manciata di secondi.
Ancora buon duemilasette a tutti.
Con l'anno nuovo si volta pagina, si archiviano le vecchie cose e così anche diciamo che ho chiuso definitivamente la galleria 2006, ma solo dopo aver ordinato i lavori ( accipicchia quanta serietà ) in ordine più o meno cronologico ( non ricordo esattamente quando ho ultimato Donnabambina ma credo che sia di poco successiva a Fragile ).
Spero per l'anno nuovo, nonostante gli impegni teatrali, di dar vita ad una galleria ancora più popolosa di quadri e perché no, magari di inaugurare finalmente la sezione dedicata alle tavole e alle storie a fumetti.
Fra l'altro ne approfitto per consigliare a tutti gli studenti ( non del tutto a digiuno di lungua francese o perlomeno forniti di un passabile dizionario italiano-francese ) della nona arte il volumetto Bande dessinée, apprendre et comprendre di Lewis Trondheim e Sergio Garcia, piccola ma intensa guida agli strumenti della narrazione per immagini: per ogni pagina è prevista una serie di esercizi propedeutici all'analisi di questo media, ma anche alla formazione di un proprio vocabolario di immagini e inquadrature necessario a tutti gli aspiranti disegnatori di fumetti.
Concludo facendo, ahimè con estremo ritardo, i saluti e i dovuti ringraziamenti a Pitoff, che mesi orsono mi omaggiò con l'elaborazione di uno dei miei schizzi creando questo:

Grazie ancora Pitoff e grazie anche a te, che se qui, fosse anche solo per una manciata di secondi.
Ancora buon duemilasette a tutti.
mercoledì, ottobre 11, 2006
Lonely Heart: The Art of Tara McPherson
Segnalo questa preview alla raccolta di lavori di Tara McPherson. Probabilmente aspetterò un po' prima di ordinarlo, tanto per vedere se esce anche una versione paperback, ma di sicuro il suo stile mi piace molto e questa raccolta fa gola alla mia libreria.
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